Dopo le tante manifestazioni pro e contro i matrimoni fra persone omosessuali, mi viene una considerazione che vi propongo: il punto importante per la nostra vita è la verità (a cui è poi legata anche la libertà). Tutti noi possiamo sapere cosa è vero, la nostra natura quale è, di cosa abbiamo bisogno. Per sapere quale è la verità di noi stessi e di tante cose che riguardano la nostra vita occorre però guardarci dentro, con calma, quando le ansie se ne sono andate, occorre fare silenzio dentro e fuori. Frequentando comunità e case che accolgono persone che vengono da situazioni problematiche, come dipendenze o carcere, mi hanno insegnato che spesso non cerchiamo la verità, cerchiamo quello che ci fa comodo, tante volte “ce la raccontiamo” e se c’è da prendere una decisione, prendiamo delle scorciatoie. A volte la verità fa male, tocca cose profonde ed è bene anche farci aiutare a guardarci dentro, occorre anche un sostegno, ma è comunque sempre la verità che, pur difficile, ci aiuta più del resto. Senza parlare di grandi drammi, a noi spesso piacciono le scorciatoie, piacciono le cose facili, piace fare poca fatica: nel lavoro, nel guadagno, nella famiglia, nella coppia, anche a scuola, non sempre ci piace andare in profondità e confondiamo pure i diritti coi doveri, quello che è vero e giusto da quello che è una pretesa. Questa riflessione è per tutti e credo comunque che la verità sia un cammino, come è un cammino quello che fanno i cristiani che hanno davanti una parola chiara di Gesù: “Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli, conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». Gli risposero: «Noi siamo discendenza di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi tu dire: Diventerete liberi?». Gesù rispose: «In verità, in verità vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato”. Forse allora il peccato è credere di sapere quel che è giusto per noi senza un confronto con Dio? Credere di fare anche a meno di Dio?
Però, parlo soprattutto ai cattolici ora, la verità di Gesù va detta, sennò saremmo nell’errore, ma occorre spiegare bene le cose perchè la Chiesa non sia distante, attraverso un dialogo sincero e vero.