Non so quanti conoscano Van Thuan, nominato cardinale dopo anni di prigionia nelle carceri del governo comunista vietnamita, uno che ci ha donato perle di sapienza, fede e speranza cristiana ed è morto nel 2002, a mio avviso non distante dalla santità. Parleremo prossimamente di lui in dettaglio; ora ci limitiamo a dare un elenco di beatitudini da lui formulate pensando al politico, al suo ruolo, al cammino di santità che si può fare anche al servizio della gente in politica. Ecco cosa pensava Van Thuan:
Beato l’uomo politico che comprende il suo popolo nel mondo
Beato l’uomo politico che opera per il bene comune e non per i suoi interessi personali
Beato l’uomo politico che è coerente con se stesso, con la propria fede e che mantiene le promesse elettorali
Beato l’uomo politico che opera per l’unità e fa di Gesù il fulcro della sua difesa
Beato l’uomo politico che opera per cambiamenti radicali, che rifiuta di chiamare bene il male e che ha il Vangelo come guida
Beato l’uomo politico che ascolta il popolo prima, durante e dopo le elezioni e che ascolta sempre Dio nella preghiera
Beato l’uomo politico che non teme la verità, o i mezzi di informazione, poichè nell’ora del giudizio dovrà rispondere a Dio solo e non alle folle o ai mezzi di informazione
Stefano Bonvini
nota:
Beatitudini del politico tratte dal libro di Andrè Nguyen Van Chau “Nguyen Van Thuan”, editrice b.u.c.- S.Paolo, Milano, 2004